LE ABITUDINI ALIMENTARI E I CIBI VIETATI A SECONDA DELLE CULTURE/RELIGIONI

L’Italia, da sempre culla di incontro tra culture differenti, ha visto negli ultimi anni un notevole incremento dell’immigrazione, divenendo sempre più una nazione multietnica e multiculturale.

Basti pensare che la popolazione straniera in Italia al 1° gennaio 2022 è di quasi 5 milioni e 200 mila residenti su quasi 59 milioni totali, pari al 9% circa della popolazione italiana.

Nello specifico a Roma, poi, la popolazione straniera iscritta all’anagrafe al 31 dicembre 2021 è di 378 882 unità, pari al 13,5% della popolazione totale, rendendo la Capitale un vero proprio “melting pot”.

Una società multiculturale è un’imperdibile opportunità di crescita ed arricchimento.

L’incontro tra culture differenti passa anche attraverso l’alimentazione, poiché il cibo è parte integrante della tradizione e della cultura di un popolo.

Nel contesto dell’interazione tra culture alimentari differenti è importante salvaguardare le tradizioni ed il senso di appartenenza al Paese di origine.

Questo avviene anche a scuola, luogo ideale per realizzare l’integrazione fra le diverse culture esistenti nel nostro Paese, anche attraverso il consumo del pasto giornaliero.

Roma Capitale è particolarmente attenta al tema, infatti sono molte le indicazioni sulla predisposizione dei menu (con stesso valore nutrizionale/economico di quello ordinario) che tutti i giorni i bambini e le bambine consumano a mensa, da parte del servizio dietetico (aziendale), per motivi etici e religiosi, delle religioni maggiormente presenti sul territorio cittadino.

Tra queste troviamo:

  • Religione Cristiano- Cattolica:

Nel periodo quaresimale e nel mercoledì delle ceneri può essere prevista una dieta alternativa al menu ordinario, che osservi le seguenti indicazioni:

Alimenti da evitare:

  • Tutti i tipi di carne e insaccati
  • Religione Cristiano-Ortodossa:

Nel periodo 15 novembre-24 dicembre sono vietati i seguenti alimenti: carne, latte, uova e tutti i loro derivati.

Divieto valido anche nel periodo quaresimale e tutti i mercoledì e venerdì.

  • Religione Ebraica:

Le principali indicazioni per la preparazione dei menu per la Religione Ebraica, possono essere riassunte così:

  • Prodotti carnei e latticini non possono essere consumati nello stesso pasto, quindi un pasto deve contenere o solo carne o solo latticini;

Anche le stoviglie devono essere differenti per pasti a base di carne e pasti a base di prodotti lattiero-caseari;

  • Ogni prodotto che non sia carne o latticino (frutta, verdura, pesce, uova, ecc.), è considerato neutrale e può essere consumato con ogni cibo ed in ogni momento del pasto;
  • Durante la Pasqua Ebraica (8 giorni) sono proibiti prodotti lievitati e anche piatti e posate non devono aver alcun contatto con cibi lievitati.

Sono numerosi anche gli alimenti proibiti:

  • Pane al latte e dolci conditi con grasso animale.
  • Grasso animale (sì burro quando non è abbinato a carne).
  • Latte non fresco di giornata.
  • Formaggi prodotti con caglio animale.
  • Uova con tracce ematiche.
  • Crostacei e molluschi.
  • Pesce senza scaglie, lische e pinne.
  • Alimenti e bevande che contengono additivi.
  • Carne di maiale (compreso il prosciutto).
  • Carne di coniglio.
  • Carne di cavallo.
  • Carne senza la certificazione Kosher, che viene data da un Rabbinato.
  • Religione Islamica:

Anche nella predisposizione dei menu per Religione Islamica è importante evitare gli alimenti proibiti, quali:

  • Carne non macellata secondo il rito islamico (Halal).
  • Carne di maiale, compreso il prosciutto, e i derivati della carne di maiale (gelatina, enzimi e grassi).
  • Bevande basate sulla fermentazione (alcolici in qualsiasi livello di gradazione).
  • Pane e dolci preparati con strutto e contenenti alcool in piccola quantità.
  • In casi eccezionali anche formaggi realizzati con caglio non vegetale.
  • Additivi usati come ingredienti: E120, E421, E422, da E470 a E483, 542.

Il Capitolato di Roma Capitale prevede anche “ricette multiculturali” per le scuole primarie e secondarie di I grado per realizzare giornate di sensibilizzazione, incentivando l’integrazione fra le diverse culture presenti sul territorio.

Le ricette in questione sono:

  • Cina: Maiale in agrodolce.
  • Romania: Pulpe de pui cu busuioc (cosce di pollo con basilico).
  • India: Riso basmati e verdure.
  • Marocco: Cous cous pollo e verdure.
  • Religione Induista:

Prevede il divieto di consumo della carne vaccina (vitello, vitellone, manzo)

Per alcune correnti dell’induismo, anche il consumo di uova è vietato. 

  • Religione Sikh:

È vietato il consumo della carne di maiale.

Servizi Integrati e La Romana, le due società che tutti i giorni forniscono i pasti alle bambine e ai bambini negli asili nido e nelle scuole del Municipio III Montesacro di Roma Capitale, sono in prima linea nel sottolineare l’importanza dell’integrazione tra le varie culture presenti nel territorio, riponendo nell’alimentazione il fulcro dell’inclusività.

Fonti:

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